
Il pesce era l’elemento di base per la preparazione del “garum”. Apicio spiegava anche come renderlo più profumato
Il Garum (o Liquamen), come è noto, era la salsa preferita dagli antichi romani, che la mettevano un po’ dappertutto (https://www.pilloledistoria.it/1787/storia-antica/garum-liquamen-salsa-preferita-dai-romani).
Anche se il sapore non doveva essere male dato il largo utilizzo che se ne faceva, derivando dalla macerazione e dalla successiva salagione di alcuni tipi di pesce, il profumo del garum non poteva essere dei migliori, tanto è vero che viene descritto come fortemente acre e pungente.
Apicio però, il grande cuoco vissuto nel I secolo d.C., non mancò di fornire preziosi suggerimenti in merito.
Anche il garum poteva diventare meno puzzolente, bastava adottare qualche piccola strategia.
A tal proposito lo chef suggeriva di svuotare il vaso in cui la salsa di pesce era contenuta, affumicarlo con cipresso e alloro e infine rimettervi dentro la salsa.
Se invece si desiderava aumentarne la dolcezza e togliere qualche grado di acidità, si poteva aggiungere un po’ di miele, altro alimento onnipresente nella cucina dell’Antica Roma (Foto da: ricette.com).
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