coniglio simbolo della pasqua

Dai miti del passato deriva la tradizione del coniglio simbolo della Pasqua

Il coniglio è un simbolo della Pasqua, forse il più tenero e il più dolce di questa festività, ma sapete perché?

Come quasi sempre avviene, anche in tal caso le origini vanno ricercate nella storia e nelle antiche tradizioni.

Ecco una breve spiegazione.

Il coniglio emblema di fertilità

La proverbiale prolificità del coniglio, fa sì che da sempre, in moltissime culture, esso sia associato alla fertilità e all’abbondanza.

Dato che la Pasqua cade sempre in primavera, la stagione del risveglio della natura, risulta chiara la corrispondenza con il piccolo e simpatico erbivoro.

Coniglio simbolo della Pasqua: brevi cenni storici

Il coniglio come simbolo pasquale prende origine dalle tradizioni pagane dell’Europa Occidentale.

Ciò è provato dal termine inglese Easter (Pasqua), che a sua volta deriva dalla dea nordica Eostre.

Per i Celti tale divinità, così come per i Greci Afrodite, era legata all’arrivo della primavera e alla ritrovata fertilità dei campi da coltivare ed era rappresentata dalla lepre o dal coniglio.

Il rito vero e proprio del coniglietto pasquale tuttavia, fu introdotto in Germania nel XV secolo, periodo nel quale cominciò anche la produzione dei tipici dolcetti a forma del tenero animaletto.

In conclusione, i motivi per cui il coniglio è un simbolo della Pasqua, sono da ricercare nella confluenza di varie e remote tradizioni che hanno in comune fra loro il mito della fertilità (Foto da: ohga.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci