studiare storia

Studiare Storia è importante!

Studiare Storia non è solo divertente ed educativo, ma anche utile dal punto di vista pratico.

È il momento della «rivincita» delle lauree umanistiche infatti, come sostiene Adecco.

Ciò vuol dire fondamentalmente che, se mai hanno avuto segno negativo, sono riprese da parte delle aziende le ricerche per laureati nelle discipline ALPH – sigla, meno nota della controparte STEM, che sta per Arte, Letteratura, Filosofia e Storia – da inserire nei propri team.

Proviamo ad approfondire numeri, ragioni e che risvolti pratici ha il fenomeno.

Perché studiare Storia (e non solo)?

studiare storia

Studiare Storia arricchisce il proprio bagaglio culturale ed aiuta anche a fare carriera

Partiamo dal perché le aziende cercano sempre più laureati in discipline umanistiche.

Sono professionisti “versatili”, a patto di intendere l’aggettivo nella sua accezione migliore, e in cui competenze e saperi tecnici e settoriali meglio si mixano con quelle soft skill indispensabili per avere successo in un mercato del lavoro in costante trasformazione.

I laureati ALPH, continua Adecco, sono dotati di quella creatività, di quello spirito d’iniziativa, di quella capacità di apprendimento attivo e di innovazione che sono tra le caratteristiche personali più cercate dalle aziende nei candidati.

Molto più pragmaticamente significa che un laureato in discipline umanistiche è più in grado di quanto lo sia un laureato in discipline matematico-scientifiche di apportare innovazione e creatività anche nel lavoro di squadra.

E’ per questo che, per restare ai numeri, oltre il 70% di chi ha studiato Arte, Storia, Filosofia, Letteratura o altre discipline simili, ha trovato impiego entro un anno dalla laurea.

È tempo di prendere ripetizioni di storia, insomma, e rimettersi in carreggiata con il proprio percorso di studio ALPH, di qualunque tipo esso sia.

Dove lavorano laureati in Storia o in altre discipline umanistiche

Sfatiamo un altro falso mito sulle discipline umanistiche in azienda: non sono solo i laureati in filosofia che oggi trovano lavoro facilmente, né è il mondo delle risorse umane quello in cui con più probabilità si inseriscono profili di questo tipo.

Un laureato in psicologia, per esempio, è un ottimo candidato a occuparsi di diversity e inclusione in azienda.

Questi due temi sono sempre più importanti per le organizzazioni, specie quelle che hanno a cuore la soddisfazione e il benessere dei propri dipendenti.

studiare storia

Celebre frase di Cicerone sulla Storia

Un sociologo e/o un esperto di comunicazione sono ovviamente le figure più idonee a occuparsi della presenza digitale dell’azienda e a collaborare con il reparto marketing nello stabilire investimenti e budget per le singole attività.

Chi lo ha detto, però, che chi ha studiato Storia o Beni Culturali non possa servire in azienda per ottimizzare le banche dati?

O che gli esperti di Arti visive non possano essere coinvolti nella realizzazione di software per il riconoscimento facciale per esempio?

Ci sono, in altre parole, molte più chance occupazionali di quanto si è abituati a pensare per i laureati ALPH.

Si tratta nella maggior parte dei casi di profili professionali specializzati e tecnici e che promettono interessanti opportunità di carriera.

Come accrescerle?

Rimanendo sempre aggiornati e, se possibile, continuando a studiare anche dopo la laurea con master, corsi, specializzazioni, eccetera.

Fondamentale perfezionare il proprio inglese: gli orizzonti di carriera sono sempre più proiettati, e poco fa differenza in questo senso il proprio campo di specializzazione, su orizzonti internazionali.

E, cosa non meno importante, è provare a “verticalizzarsi” e a “verticalizzare” le proprie competenze su un settore specifico.

Dunque vi è chiaro, adesso, perché è meglio studiare Storia? (Foto da: https://it.vecteezy.com/foto/954596-lo-studio-storia-old-books-on-the-table e https://www.ripetizioni.it/blog/come-studiare-storia/).

Leave A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Condividi questo post, scegli il social che preferisci!

About the Author: Maria Paola Macioci