favole nell'Antico Egitto

Nell’Antico Egitto, quando un bimbo moriva, la sua favola preferita lo accompagnava nell’oltretomba

Si raccontavano le favole nell’Antico Egitto?

La risposta è sì.

A dircelo in modo inequivocabile sono le loro sepolture.

Tutti sappiamo bene quanto il culto dei morti fosse profondamente radicato nella cultura egiziana (vedi anche: https://www.pilloledistoria.it//9539/storia-antica/cosi-mangiavano-gli-egiziani).

Le loro tombe, per grande fortuna dei posteri, narrano di vite, di vicende e di usanze come pochi altri reperti al mondo sanno fare.

Fortemente convinti che dopo la morte si continuasse a vivere in un altro mondo ma sostanzialmente come prima, gli Egiziani disponevano intorno al defunto gli oggetti a lui più cari affinché potesse portarli con sé anche “dall’altra parte”.

Grazie a questa consuetudine non solo un numero infinito di reperti si è conservato per millenni spesso intatto o quasi, ma è come se la loro quotidianità fosse giunta fino a noi altrettanto integra.

E’ così che, fra l’altro, siamo a conoscenza delle favole nell’Antico Egitto.

Quando un bambino moriva infatti, accanto al corpo, fra i suoi oggetti preferiti e considerati indispensabili nell’oltretomba, si adagiava anche un papiro con riportata la favola che amava di più.

Ciò significa che le favole, anche allora, facevano parte del percorso formativo dei più piccoli.

Anche gli Egiziani insomma, raccontavano storie fantasiose ai loro bambini.

Un’abitudine che esiste dalla notte dei tempi e non passa mai di moda (Foto da: siciliareport).

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About the Author: Maria Paola Macioci