Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Quello che vedete riprodotto nell’immagine è un particolare dell’Adorazione dei Magi (1495) di Luca Signorelli: i due ragazzi ritratti indossano la tipica calzabraga allora di moda.
In pratica, come si nota, si trattava di veri e propri leggings ante litteram, in tal caso rigorosamente maschili, che fasciavano perfettamente gambe e glutei, restando aderentissimi sul corpo; questo tipo di calzabraga era l’evoluzione delle precedenti calze separate, anch’esse destinate solo agli uomini, che avevano l’inconveniente di lasciare le “mutande” a vista.
Questi nuovi strettissimi “pantaloni”, si caratterizzavano per i colori sgargianti e le fantasie piuttosto eccentriche, che non erano casuali ma avevano invece un significato araldico ben preciso, in quanto riprendevano tinte e fantasie delle insegne del casato di appartenenza; allo stesso modo però, esse potevano indicare, al contrario, una condizione sociale più bassa, di subalternità.
Le calzebraghe restarono in voga fino al ‘500 (Foto da: culturaitalia.it).
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