Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Oggi Nelson Mandela avrebbe compiuto 96 anni e Google celebra la ricorrenza con un doodle a tema.
Il leader sudafricano era nato nel piccolo villaggio di Mvezo il 18 Luglio del 1918 e lì ha scelto di tornare dopo la sua morte, avvenuta a Johannesburg il 5 Dicembre scorso.
Cosa dire ancora, cosa aggiungere a quanto in quasi un secolo è già stato dichiarato a proposito di Mandela?
Impossibile condensare in un post le innumerevoli vicende che ne hanno riguardato la vita, l’azione politica e l’ineguagliabile spessore umano; neanche 27 anni di carcere duro sono riusciti a fiaccarne il fisico, ad addormentarne l’animo e a placarne l’inestinguibile sete di giustizia, caratteristiche non facilmente ripetibili, e ancor meno in un solo uomo, che lo rendono, a ragione, uno dei grandi simboli del ‘900.
Grazie a Mandela e dopo di lui, nulla sarà più come prima: se l’Apartheid è ormai solo un triste ricordo, se le persone di colore possono ora godere di diritti che soltanto pochi decenni fa sembravano del tutto utopistici, se tutti, a prescindere da razza, sesso e appartenenza politica siamo un pochino migliori, lo dobbiamo proprio a lui, che sopportò sulla propria pelle, portandone fieramente i segni, le piaghe date dall’odio e dalla sopraffazione.
La bibliografia su Mandela è praticamente sterminata, ma la rete, anche in questo caso, ci viene in aiuto: cliccando sul doodle, appaiono in un istante tutti i risultati di ricerca che lo riguardano (Foto da: www.wikipedia.org).
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