
Romolo e Remo allattati dalla Lupa (dipinto di P.P.Rubens). Giulio Cesare si vantava di essere un loro discendente
Romolo e Remo, i fratelli gemelli più celebri della Storia, appartenenti alla nobile famiglia regnante di Alba Longa, erano considerati figli di Rea Silvia e di Marte, dio della guerra, e potevano quindi vantare tra gli antenati materni addirittura Venere e suo figlio Enea.
Giulio Cesare, che fra i suoi tanti pregi (ed altrettanti difetti) non poteva di certo annoverare la modestia, pretendeva di discendere anch’esso dai regnanti di Alba e per questa ragione coltivava con cura particolare (e molto interessata) la leggenda di Enea e quella del mitico fondatore di Roma, che considerava suoi progenitori.
In loro omaggio, il generale romano fece erigere numerose statue nel Foro di Augusto a loro dedicate (Foto da: commons.wikimedia.org).
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