Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

Antico almanacco

Antico almanacco

L’articolo che segue è stato scritto da Emiliano Amici, responsabile del blog sguardosulmedioevo.com.

Ho accettato immediatamente la proposta di Emiliano di pubblicare il post su Pillole di Storia, poiché trovo che il suo sia uno dei migliori siti di argomento storico presenti in rete: testi interessanti, mai banali e al tempo stesso scorrevoli, aneddoti curiosi e divertenti, belle immagini a tema e una grafica accattivante e curata ne fanno un blog, a mio avviso, da non perdere.

Chi lo dice che il Medioevo è “pesante”?

Al contrario, è un lungo e complesso periodo di importanti avvenimenti e rivolgimenti umani e sociali che non si può fare a meno di conoscere (e spesso apprezzare): leggete l’articolo che segue, dirigete il mouse su sguardosulmedioevo.org e lo vedrete da voi!

 

 

Antico almanacco

Antico almanacco

Tante volte sentiamo nominare, soprattutto in radio di primissima mattina, la parola Almanacco.

Fin da bambini abbiamo comprato almanacchi di figurine, giornaletti e via dicendo.

Vi siete mai chiesti quale possa essere l’origine di questa parola?

La parola Almanacco deriva dalla lingua araba Al-manākh che significa “clima”.

La stessa parola indica anche il luogo dove sostavano i cammelli durante la fase rifornimento merci.

 L’almanacco ha origini Medievali, esattamente al 1088 in forma di tavole astronomiche atte ad ottenere il giorno della settimana.

Le notizie che vi si trovavano erano davvero curiose: ad esempio era facile trovare indicazioni di grande importanza per gli agricoltori come per i naviganti (posizione delle stelle, pianeti ecc…); solo in un secondo tempo le notizie vennero integrate dalle previsioni del tempo, dalle morti, dalle nascite, dagli avvenimenti passati e futuri per non parlare dei matrimoni reali, dell’aumento del prezzo di un determinato prodotto e di un certo capo di bestiame.

Non era raro trovare anche piccole nozioni di medicina e indicazioni sulle fiere future, insomma, una sorta di quotidiano dei giorni nostri.

L’avvento della stampa avvenuta proprio al termine “convenzionale” del Medioevo permise all’almanacco di diventare un vero e proprio strumento di diffusione culturale anche presso le classi più basse soprattutto grazie ai venditori ambulanti che usavano leggere i passi più importanti al pubblico che, all’epoca, era quasi totalmente analfabeta.

Tra gli almanacchi più importanti ricordiamo quello di NostradamusCenturie Astrologiche (1550), l’Almanacco di Gotha in Germania (1763), l’Almanacco del Povero Riccardo negli Stati Uniti (1732) particolarmente importante in quanto fondato da un certo Benjamin Franklin (Articolo scritto da: Emiliano Amici, Responsabile del Blog Sguardo Sul Medioevo (Premio Italia Medievale 2013 sez. Multimediale) www.sguardosulmedioevo.org csrct.blogspot.com(Foto da: oresteparise.it e comune.torino.it).

 

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About the Author: Maria Paola Macioci