Un’altra sensazionale scoperta archeologica ha riguardato l’Egitto qualche
settimana fa, dove le sabbie di Dakhla, nel deserto occidentale, hanno restituito alla luce i ruderi, relativamente ben conservati, di una scuola di circa 1700 anni fa, epoca nella quale gli egiziani subivano la dominazione romana e il greco era una lingua diffusa.
Sono state proprio le scritte in greco sui muri a permettere l’identificazione dell’edificio; all’interno di ciò che rimane delle aule inoltre, sono state rinvenute alcune panche che gli allievi adoperavano per scrivere sulle pareti.
Il reperto più curioso è tuttavia costituito da un brano tratto dall’Odissea omerica in cui la bella Elena di Troia offre ai suoi ospiti una droga, forse oppio; vicino al brano ne è riportato un’altro che esortava gli studenti a “copiare”, un’attività che, si credeva, avesse il potere di sedarne i turbolenti animi giovanili. (Foto da lenebbiedeltempo.it )
Scrivi un commento