Liz Taylor in "Cleopatra" con un elaborato make-up egizio

Liz Taylor in “Cleopatra” con un elaborato make-up egizio

Impossibile non restare affascinati dall’elaborato maquillage delle donne (e degli uomini) dell’Antico Egitto: i reperti archeologici mostrano l’uso di colori vivi, brillanti, talmente vividi e belli da far invidia alle migliori case cosmetiche attuali.

Nell’articolo in basso, che scrissi per notizie.it, trovate le informazioni di base su materiali, metodologie e tendenze sul trucco del viso nella civiltà egizia.

 

 

Liz Taylor nel film "Cleopatra"

Liz Taylor nel film “Cleopatra”

Non è difficile studiare la cosmesi egizia: le numerose testimonianze pittoriche pervenuteci infatti, “parlano” in modo più che eloquente, mostrandoci chiaramente il look, il trucco e le pettinature in voga migliaia di anni fa presso quella popolazione così sensibile e attenta alla bellezza e alla cura del corpo.

Sia uomini che donne facevano largo impiego di cosmetici per truccare il viso; anche se determinati aspetti, ovviamente, sono mutati nel corso dei secoli, il make-up degli egiziani mantenne sempre intatte alcune peculiari caratteristiche, come l’uso di colori accesi, il contorno definito degli occhi, la pelle perfetta.

Nella storia più remota, per il trucco si usava soprattutto la malachite, ovvero un carbonato di rame dal colore verde intenso, e la galena, cioè un solfuro di piombo che produceva un colore scuro e intenso; questi elenti di base venivano mescolati ad acqua, resine e grassi e poi applicati sugli occhi con l’aiuto di bastoncini di legno (se ne possono vedere di bellissimi nel Museo Egizio di Torino oltre che, è ovvio, in quello de Il Cairo).

Il trucco consisteva nel tratteggiare in modo piuttosto marcato il contorno della palpebra, prolungandola agli angoli esterni.

In epoca più recente, intorno all’inizio del Medio Regno, diventò di moda il trucco con bistro nero, eseguito anch’esso con l’uso di galena (tossica, esattamente come la malachite).

L’ocra rossa completava il raffinato make-up: spalmata in polvere sulle guance conferiva loro una bella e salutare coloritura rossastra, mescolata a oli, grassi e resine, diveniva un rossetto per le labbra (Articolo tratto da: www.notizie.it) (Foto da: https://www.google.it e girlpower.it).