Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
La civiltà etrusca fu una delle più progredite dell’antichità ed anche in campo odontoiatrico questo popolo se la cavò egregiamente.
Possiamo constatarlo dai ritrovamenti archeologici, in particolare dalle sepolture, che ci hanno restituito teschi provvisti di protesi dentarie e ponti per quei tempi notevolmente ingegnosi e raffinati.
La bravura degli Etruschi in ambito dentistico era strettamente correlata all’abilità nell’arte orafa.
In particolare, la perfetta esecuzione di una tecnica detta di granulazione, attraverso la quale piccole sferette d’oro (grani) venivano saldate su lamine seguendo disegni già tracciati, consentì loro di creare protesi e ponti lavorati con pinze, trafile e persino rudimentali trapani e saldatori.
Per produrre questi elementi dentari , molti dei quali sono oggi esposti e quindi visibili presso i musei etruschi di Roma, Volterra e Tarquinia, venivano utilizzati i denti di persone morte o di animali (Foto da: dentalsystem.jimdo.com).
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