Bellezza egizia. Oli e unguenti erano usati per viso, corpo e capelli

Bellezza egizia. Oli e unguenti erano usati per viso, corpo e capelli

Gli antichi Egizi sono famosi anche per le cure assidue che dedicavano al corpo, sia sotto il profilo dell’igiene, una necessità in gran parte dettata dal clima caldo-umido in cui vivevano, sia dal punto di vista strettamente estetico, campo nel quale il popolo del Nilo raggiunse risultati eccellenti e, per l’epoca, incredibili.

Gli Egiziani furono maestri nella preparazione di oli e unguenti per la pelle, di cui facevano abbondante uso uomini e donne indistintamente; durante il Nuovo Regno, l’introduzione dell’olio d’oliva e la scoperta delle sue straordinarie virtù naturali, aggiunse un altro prezioso alleato per il mantenimento della salute e della bellezza, poiché andò ad unirsi all’ utilizzo degli oli di lino, sesamo, ricino e bak (ricavato dalla noce di moringa), di cui si usufruiva da secoli.

Numerosi papiri ci informano sulla complessa “toletta” quotidiana dell’epoca, una routine di benessere e pulizia a base di ingredienti bizzarri, dalle salamadre bollite al sangue di vari animali, dal grasso di leone a quello di serpente, solo per citarne qualcuno, ma anche evoluta sotto taluni aspetti, a cominciare dal fatto che, nonostante la mancanza di cognizioni in campo scientifico, gli Egiziani furono i primi ad intuire la validità di certi principi attivi presenti in alcuni elementi naturali a tutt’oggi impiegati nella cosmesi. 

Oltre che per nutrire, idratare e proteggere la pelle di viso e corpo, gli oli, quello d’oliva in particolare, servivano a mantenere giovani, corposi e brillanti i capelli, una parte di sé tenuta in grande considerazione nell’Antico Egitto; singolare in proposito una ricetta per combattere l’alopecia a base di…topi bolliti in olio d’oliva! (Foto da: inovemondi.forumfree.it).

 

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About the Author: Maria Paola Macioci