Le scarpe con tacco di Luigi XIV (particolare di un dipinto)

Le scarpe con tacco di Luigi XIV (particolare di un dipinto)

Fin dall’antichità le scarpe rappresentano non soltanto un fondamentale complemento dell’abbigliamento, ma anche un’arma di seduzione, e non solo per le donne.

Da qui lo sforzo di ingegno e di fantasia per crearne modelli sempre nuovi, belli e al passo con la moda del tempo.

Sembra che gli Egizi siano stati i primi ad indossare infradito, un modello di calzatura che si adattava perfettamente al clima torrido del Nord Africa, mentre le zeppe in sughero furono un’invenzione dei Romani.

Se le scarpe del Tardo Medioevo, intorno al ‘300, si caratterizzavano, come è possibile vedere dalle raffigurazioni degli affreschi giunti fino a noi, per le punte sottili ed esageratamente lunghe, anche più di dieci centimetri, bisognerà attendere il ‘600, pertanto il pieno Barocco, per trovare i tacchi, almeno quelli simili a come noi li intendiamo oggi.

A differenza di quanto si potrebbe pensare però, non fu una donna ad introdurli per prima nel guardaroba e a sfoggiarli con disinvoltura, bensì un uomo, il re di Francia Luigi XIV, che, non potendo contare su un statura eccelsa, rimediava, o almeno tentava di farlo, usando questo piccolo artificio (Foto da: baroque.it).