Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

Esempio di abbigliamento settecentesco di un nobile francese

Esempio di abbigliamento settecentesco di un nobile francese

Poco prima dello scoppio della Rivoluzione Francese, che avrebbe portato, oltre ai noti rivolgimenti politici e sociali, anche ad un completo rinnovamento dei canoni della moda, i nobili più tradizionalisti continuavano a mantenersi rigidamente fedeli ai dettami dello stile cosiddetto “alla francese“, inaugurato dal Re Sole Luigi XIV e rimasto praticamente invariato fino ad allora.

Ma come vestiva un nobile francese del ‘700?

Un capo immancabile del guardaroba di ogni gentiluomo dell’epoca era l’habit brodé, una giacca caratterizzata da una lunga coda, ricamata e impreziosita da un gran numero di pizzi e merletti, nonché da vistose fodere in colore contrastante con quello del tessuto principale.

Sotto la giacca faceva sfoggio di sé il panciotto (https://www.pilloledistoria.it//3183/storia-moderna/moda-maschile-francese-700-panciotto-capo-lusso), realizzato sempre in un tessuto prezioso, dal damasco al raso, dalla seta al velluto, e lungo anche fino al ginocchio; della chilometrica fila di bottoni, persino d’oro e d’argento, che lo caratterizzava, venivano allacciati solo i primi.

I signori più stravaganti indossavano panciotti simili a tele dipinte, con sopra ricamati disegni semplici e stilizzati, come fiori e stemmi, oppure decisamente complessi e scenografici, come paesaggi e scene di caccia.

La parte bassa del corpo veniva coperta dalle culottes, calzoni che arrivavano appena sotto al ginocchio, dove si chiudevano con preziosi bottoni, e da calze lucide, in genere di seta.

Infine non potevano mancare le graziose e un po’ leziose scarpe a punta, con tacco e fibbia (preziosa e costosa) (Foto da: pinterest.com).

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About the Author: Maria Paola Macioci