panier

Abito settecentesco con panier

La scomodissima moda del panier nacque nel corso del XVIII secolo alla corte di Versailles, la quale, come è noto, all’epoca dettava le regole dello stile e dell’eleganza.

Il panier altro non era che un amplificatore della gonna che derivava il proprio nome dalle ceste che si sistemavano sulla soma degli asini.

Esso consisteva in una sorta di (buffa) “gabbia” da mettere sotto il vestito per conferirgli un’ampiezza smisurata.

Pensate che ci si potevano comodamente poggiare i gomiti o sistemarci sopra il ventaglio!

Inutile sottolineare quanto questa “impalcatura” fatta di stecche di osso o di balena e stoffa, rendesse difficoltose le più normali azioni quotidiane.

Dall’oltrepassare la soglia di una porta, per forza di traverso per evitare di restare incastrate tra gli stipiti, al salire in carrozza, operazione che dava luogo a vere e proprie peripezie per essere compiuta, tutto diventava un’impresa.

Comunque alle dame di Versailles ciò non importava affatto, né il panier rappresentava la sola costrizione del loro abbigliamento abituale, basti pensare al corsetto (https://www.pilloledistoria.it/2563/storia-moderna/moda-femminile-700-corsetto-ricamato-delle-dame-versailles).

Ma per essere belle e alla moda ogni tortura era sopportabile (Foto da: cronacheletterarie.com).