Adolf Hitler

Adolf Hitler

Hitler usava il “viagra“.

No, non la pillolina blu venduta nelle odierne farmacie ovviamente, ma un surrogato naturale, privo di controindicazioni: l‘estratto di testicoli di toro.

Proprio così: per migliorare le proprie performances sotto le lenzuola, il fuhrer ricorreva a questo singolare rimedio, con quali risultati non è dato sapere.

Ad informarci sulla sessualità contorta di Hitler, sono soprattutto le testimonianze rilasciate dalle sue numerose amanti e le cartelle cliniche, battute all’asta un paio d’anni fa.

Sembra che il dittatore godesse di un erotismo non propriamente normale, infarcito di stranezze e di fantasie che sfociavano spesso nella perversione; non si sa quanto queste sue abitudini intime abbiano potuto influire sulla salute mentale di alcune delle donne che ebbero una relazione con lui, come Geli Raubal, che era anche sua nipote, e che si suicidò nel 1931 dopo la fine della loro storia.

Di sicuro Hitler aveva una vera e propria fissazione per la virilità, vissuta come prova di forza, se non addirittura come dimostrazione di prevaricazione sull’altro sesso, prima che come sano piacere, un aspetto a dir poco singolare, in un uomo a cui, pare, era rimasto un solo testicolo (https://www.pilloledistoria.it/1755/storia-contemporanea/mistero-testicolo-hitler).

Oltre all’estratto di testicoli di toro, Hitler si sottoponeva regolarmente  ad iniezioni di testosterone, una pratica non priva di rischi, ma tutto era ammesso pur di non perdere le proprie caratteristiche di macho. (Foto: www.zam.it  )