vedi napoli e poi muori

E’ di Goethe l’espressione “Vedi Napoli e poi muori”

“Vedi Napoli e poi muori” è un’espressione celebre che tutti conosciamo.

Semplicissimo il senso, che intende sottolineare la bellezza mozzafiato della città partenopea.

Ma sapete perché si dice così e chi fu il primo ad usare questa locuzione diventata nota in tutto il mondo?

Il grande scrittore tedesco Joahan Wolfang von Goethe.

“Vedi Napoli e puoi muori”: Goethe nel capoluogo campano

Nel saggio letterario Viaggio in Italia, Goethe raccontò il tour che verso la fine del XVIII secolo lo condusse in alcuni dei luoghi più significativi della Penisola.

Conoscere la storia e l’arte straordinarie del nostro Paese, era all’epoca una tappa obbligata nella formazione personale e culturale dei giovani rampolli di famiglie nobili e per gli intellettuali stranieri.

L’autore de Le affinità elettive e de I dolori del giovane Werther, rimase favorevolmente colpito non solo da ciò che vide, ma anche dalla gente che incontrò.

Tuttavia nessuna città, forse, lo rapì quanto Napoli, dove soggiornò nel 1887.

Di essa amò tutto, il sole, il clima, la cultura, le bellezze artistiche e paesaggistiche, il cibo, gli abitanti.

A tal punto si trovò a proprio agio tra loro da dichiarare di essere uscito “trasformato” da quell’esperienza.

Il calore, l’ospitalità e la leggerezza con cui i napoletani riuscivano a prendere la vita, gli restarono fortemente impressi nel cuore e nella mente.

Ecco quanto scrisse del posto: “io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi”.

Vedi Napoli e puoi muori” altro non è se non la traduzione letterale della sua frase Siehe Neapel und stirb.

I geni hanno spesso, anche, il dono della sintesi: quattro parole furono sufficienti a Goethe per descrivere l’anima più autentica di una intera città (Foto da: it.wikipedia.org).

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About the Author: Maria Paola Macioci