come si raccoglieva il cacao nell'antichità

Incisione del XVI secolo che mostra come si raccoglieva il cacao nell’antichità

Sapete come si raccoglieva il cacao nell’antichità?

L’operazione era tutt’altro che facile e priva di fatica, ma essenziale per ricavare un alimento prezioso, destinato a diffondersi in tutto il mondo.

Il cacao, originario dell’Amazzonia, è da sempre la base per la preparazione della cioccolata, una bevanda che gli Aztechi e i Maya adoravano (vedi anche: https://www.pilloledistoria.it//5385/storia-antica/cioccolata-piccante-aztechi).

La scoperta del Nuovo Mondo poi, ha permesso anche a noi di conoscere ed apprezzare questo alimento.

Per capire come si raccoglieva il cacao nell’antichità ci viene in aiuto un’incisione del XVI secolo.

La vedete nella foto allegata: essa mostra, passo dopo passo (“leggete” la raffigurazione partendo dalla sinistra in alto fino ad arrivare a destra), tutti i passaggi necessari per ottenerlo.

Prima di tutto si doveva bacchiare l’albero per poter far cadere i frutti, di cui venivano selezionati i migliori e scartati quelli che, invece, non erano considerati buoni.

A questo punto si proseguiva con la macinazione: le fave si macinavano più volte finché non diventavano una polvere fine.

Questo passaggio era indispensabile per evitare la formazione di grumi.

La polvere ottenuta si mescolava ad acqua e mais cotto.

Se ne otteneva un liquido che, per essere di qualità, versato varie volte da un recipiente ad un altro, doveva formare una schiuma morbida.

L’aromatizzazione costituiva l’ultima fase del procedimento.

A tal fine si utilizzavano fiori e spezie; il peperoncino, da cui si otteneva una squisita cioccolata piccante, era gettonatissimo.

Nasceva così quella “bevanda degli dei” che, dapprima tipica della cultura delle civiltà precolombiane, si è in seguito diffusa con straordinario successo in tutto il pianeta (Foto da: gustorotondo.it).

Leave A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Condividi questo post, scegli il social che preferisci!

About the Author: Maria Paola Macioci