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Interno del Colosseo. Il nome dell’architetto che lo ideò è andato perduto

Sappiamo (quasi) tutto sul Colosseo, ma perché non si cita mai l’architetto che lo ideò?

Facile: il suo nome è andato perduto.

In realtà restano per noi ignoti quasi tutti i nomi degli autori dei monumenti romani più celebri ed il motivo principale risiede nel fatto che, all’epoca, gli architetti e gli esecutori materiali non erano poi così importanti, in quanto a contare davvero era solo il committente.

Non c’era politico romano che non desiderasse restare nella Storia anche per aver commissionato opere d’arte ed opere pubbliche grandiose, ma chi poi le realizzasse in concreto passava decisamente in secondo piano.

Fino a qualche decennio fa, nella capitale, circolava una storiella secondo la quale l’architetto del Colosseo sarebbe stato un certo Gaudenzio, morto da martire cristiano proprio all’interno della costruzione da lui progettata, ma è solo una leggenda, priva di ogni fondamento.

A tutt’oggi l’identità dell’autore dell’arena più famosa del mondo resta sconosciuta, ci basti sapere che a volerlo fu l’Imperatore Vespasiano e che l’inaugurazione avvenne sotto il suo successore Tito nell’80 d.C; dal nome della loro dinastia, quella dei Flavi, derivò il nome di Anfiteatro Flavio (Foto da: viaggiandoconluca.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci