Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog

Anastasia Romanova

Anastasia Romanova

Quello della sorte toccata ad Anastasija Romanova (1901-1918), italianizzata in Anastasia, quarta figlia femmina di Nicola II e della zarina Alessandra, ha rappresentato uno dei più grandi misteri del XX secolo, poiché furono in molti a ritenere che la giovane donna, non si sa bene con quale stratagemma, si fosse salvata dall’eccidio che nella notte tra il 17 e il 18 Luglio 1918 aveva sterminato la sua famiglia.

Difficile, quasi impossibile credere che qualcuno potesse essere riuscito a scampare alla cieca furia omicida dei bolscevichi, ma si pensò, come ipotesi più plausibile, che i gioielli cuciti all’interno del corpetto del vestito con l’intento di impedirne il furto, avessero costituito uno scudo impenetrabile contro la pioggia di proiettili lanciata sui Romanov; un qualcuno non meglio identificato, in seguito, avrebbe definitivamente portato in salvo la ragazza.

Per decenni il dubbio venne alimentato dalla mancata conoscenza del luogo di sepoltura della famiglia imperiale e dalla comparsa di diverse donne che asserirono di essere la granduchessa; una di esse, tale Anna Anderson, riuscì per diverso tempo a far parlare di sé e a riempire le pagine dei giornali dell’epoca, finché non si accertò che si trattava in realtà di una polacca fuggita da un ospedale psichiatrico tedesco.

Cosa successe realmente, dunque, alla vera Anastasia?

Con il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, venne meno anche il segreto sui resti dei Romanov, ritrovati nei pressi di Ekaterinburg, dove Lenin aveva voluto che venissero gettati; le analisi effettuate ne confermarono l’identità, ma si appurò che due corpi mancavano completamente all’appello, quelli di Marija e del piccolo Aleksej, appena tredicenne al momento dell’esecuzione.

Quest’ultimo dubbio si dissolse nel 2008, quando i corpi dei due sfortunati giovani furono rinvenuti in un posto poco distante da quello in cui erano stati rozzamente sepolti quelli dei familiari.

Alla luce di quanto scoperto quindi, oggi si sa con certezza che la bella ed innocente Anastasia fu travolta dal medesimo tragico destino dei suoi consanguinei; nel Luglio del 1918, quando venne uccisa, aveva appena diciassette anni (Foto da: wikipedia.org).

 

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About the Author: Maria Paola Macioci