"Ritratto

Chi uccise Giovanni Borgia?

Non si sa.

Questi i fatti così come li riportano le cronache dell’epoca.

La morte tragica e misteriosa di Giovanni Borgia

In una calda serata di Giugno del 1497, dopo una lauta cena, Giovanni (Juan) Borgia, figlio illegittimo di papa Alessandro VI e della sua storica amante Vannozza Cattanei, sparì nel nulla, procurando non poca preoccupazione in ambito familiare (i nemici dei Borgia neppure si contavano più).

La preoccupazione lasciò il posto alla più cupa disperazione quando, pochi giorni dopo, il corpo del giovane, oltraggiato da numerosi colpi di coltello, riemerse dalle acque del Tevere.

L’ipotesi dell’omicidio a scopo di rapina, una pratica all’ordine del giorno nella Roma di allora, venne immediatamente scartata.

Giovanni infatti, era stato ritrovato abbigliato di tutto punto e, soprattutto, con indosso molte monete d’oro, un bottino troppo appetibile perché un qualsiasi avventuriero potesse rinunciarvi.

E allora, chi aveva assassinato il ragazzo e perché?

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Alessandro, sinceramente disperato per la perdita del figlio, non si dava pace e tentava in ogni modo di trovare il colpevole, ma senza giungere a nulla.

Ma forse doveva solo guardarsi intorno.

Le indagini e i sospetti su Cesare

A poche ore dal recupero del corpo di Juan, in città iniziarono a circolare voci, neanche tanto velate, che a commettere l’efferato crimine fosse stato Cesare.

Del resto, si trattava di un uomo talmente avvezzo a violenze e bassezze di ogni tipo, da essere ormai considerato l’ideatore e l’artefice primo di qualsiasi scelleratezza venisse compiuta nella capitale.

Né ci si sbagliava di molto, perché Cesare era effettivamente una persona amorale e spietata, ma al punto da volere la morte del suo stesso fratello?

Non è improbabile, anche in virtù del rapporto ben più che semplicemente conflittuale o competitivo che era sempre intercorso tra i due.

Cesare aveva sempre provato un insano rancore e una gelosia ai limiti della paranoia nei confronti del fratello Giovanni, di cui mal sopportava che, in quanto primogenito, fosse quello destinato all’onore delle armi e al potere temporale, mentre lui avrebbe dovuto accontentarsi di una assai più noiosa carriera ecclesiastica.

Cesare inoltre, considerava il fratello maggiore un inetto baciato dalla fortuna, un incapace cui il destino benevolo aveva riservato immeritati onori, gli stessi che sentiva di meritare per sé ma che non avrebbe mai potuto avere.

Invece improvvisamente Juan morì e ciò rese possibile a Cesare la tanto agognata carriera politica e militare.

Se è vero che a distanza di secoli l’omicidio di Giovanni Borgia resta un mistero poiché il colpevole non venne mai scoperto, è altrettanto probabile che egli fosse molto più vicino ad Alessandro VI di quanto il papa stesso immaginasse (Foto da: wikipedia.org e sho.com).

6 Comments

  1. Francesco De Vito Febbraio 24, 2016 at 1:50 pm - Reply

    Cesare era il primogenito di Rodrigo e Vannozza, non Juan! Juan ereditò il titolo di duca di Gandia dopo la morte di Pere Lluis, il primo figlio avuto da Rodrigo con un’altra donna. Tutte queste certezze sulla cattiveria di Cesare da dove vengono? Da wikipedia? per piacere, consulta testi più approfonditi, e non farti risucchiare dalla “leggenda nera” sui Borgia!

    • Maria Paola Macioci Febbraio 24, 2016 at 10:10 pm - Reply

      In realtà non c’è certezza assoluta su chi fosse nato prima tra Giovanni e Cesare, ma sembra che la data di nascita di Giovanni sia stata “spostata” in avanti, anche se in realtà era di poco maggiore di Cesare. Se vuoi ti cito una marea di testi CONTRO Cesare Borgia, tra cui uno storico che lo definì un “delinquente comune”. Invece di sparare a zero sui testi che presumibilmente leggo io, perché non ci informi su quali di essi tu hai letto che Casare Borgia fosse un “bravo ragazzo”?
      Cosa c’è scritto, tra le sue tante bontà, che Alfonso d’Aragona, Perotto e Astorre Manfredi (solo per fare qualche esempio), si sono ammazzati da soli? Stai a vedere che oggi scopro che i componenti della tanto vituperata famiglia Borgia dovrebbero invece essere annoverati tra i Santi del Paradiso…
      PS Tornando ai figli di Alessandro VI, non si sa neppure quanti ne abbia avuti…se tu lo sai, illuminaci pure

      • Lucrezia Giulia Gennaio 20, 2017 at 7:13 pm - Reply

        Ti rispondo in quanto discendente di Cesare, quindi sono di parte certo. Cesare non era certo un santo, ma neppure un mostro infatti questi delitti capitavano in molte altre famiglie e venivano nascosti, purtroppo però la famiglia Borgia non era così amata neppure dai più fidati amici che talvolta anche solo un minimo segreto usciva dalle mura del palazzo per diventare un enorme scandalo. Io sono più che convinta che Cesare sia stato un grande uomo, alcune lettere conservate ancora oggi lo dimostrano. Sicuramente la mia famiglia non è una famiglia di santi (cosa non propriamente vera perché caso vuole che il nipote di Giovanni (Juan) sia proprio un santo: San Francesco Borgia) però secondo me non brucia neanche all’inferno; la famiglia Borgia è una normalissima famiglia “nobile” dell’umanesimo. (anche se nobile non è un termine correttissimo parlando di quella famiglia perché Borgia non era un cognome di nobili fino al pontificato di Callisto III)

        • Maria Paola Macioci Gennaio 20, 2017 at 11:28 pm - Reply

          Innanzitutto grazie per avermi scritto. Non sono d’accordo sull’affermazione che sempre si fa riguardo “i tempi crudeli” in cui si vive e ai quali si pensa di poter ascrivere ogni colpa scansandosi furbescamente dalle proprie responsabilità, che si hanno in quanto uomini e donne in grado di compiere delle scelte. Non tutte le “normali” famiglie rinascimentali avevano le ambizioni sfrenate di QUEI Borgia (non ci si riferisce all’intero albero genealogico della famiglia, che è vero, contempla anche un santo, ma a Rodrigo/Alessandro VI, Cesare e Lucrezia), per le quali QUEI Borgia erano disposti a tutto o quasi.
          Cesare Borgia fece brutalmente uccidere il cognato, è quello del “magnifico inganno” che di magnifico ha solo la spietatezza e la brutalità, è quello che fece eliminare con infinita cattiveria il diciassettenne Astorre Manfredi, e queste sono solo alcune delle nefandezze CERTE sul suo conto che bastano a renderlo il personaggio negativo che è.
          Il Rinascimento non è un’epoca “speciale”, ma una come tutte le altre, con tratti negativi e positivi, personaggi negativi e positivi e onestamente, personalmente, tutto ciò che ho letto su Cesare Borgia non mi consente di porlo nella schiera dei secondi.
          Non tutti nel Rinascimento erano come Rodrigo e Cesare Borgia, per fortuna :)

  2. Florence Maggio 3, 2016 at 8:24 am - Reply

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