
Publio Virgilio Marone
Umiltà e modestia vanno spesso di pari passo con grandezza umana ed intellettiva.
Ne è un esempio quanto scrive l’immenso poeta Virgilio in una lettera indirizzata all’Imperatore Augusto su Enea, personaggio principale dell’Eneide, suo capolavoro:
“Sul mio Enea, per Ercole, se avessi composto qualcosa degno delle tue orecchie, te lo invierei volentieri, ma il lavoro è così allo stato iniziale che mi sembra di essermi dedicato a un’opera tanto impegnativa, quasi con incapacità intellettuale”.
La testimonianza è dello scrittore latino Macrobio (Foto da: wikipedia.org).
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