Interno della Reggia di Versailles-Salone di Marte

Interno della Reggia di Versailles-Salone di Marte

La costruzione della reggia di Versailles fu dovuta allo smodato desiderio di potere e alle manie di grandezza di Luigi XIV: la nuova dimora del re di Francia, che doveva essere sfarzosa e opulenta tanto far impallidire tutte le altre, avrebbe dovuto, nelle intenzioni del monarca assoluto più famoso di tutti i tempi, essere una rappresentazione tangibile della sua onnipotenza.

Su una collinetta poco distante da Parigi, Luigi XIII aveva fatto in precedenza costruire un modesto casino di caccia; il luogo, in posizione di dominio sul territorio circostante, piaceva molto al successore Luigi XIV, che incaricò l’architetto Louis Le Vau e il giardiniere André Le Notre di ampliare il piccolo castello e bonificare le paludi circostanti.

I lavori iniziarono nel 1668, ma solo nel 1682 il re potette definitivamente trasferirsi nel nuovo palazzo insieme alla corte (più facilmente controllabile una volta allontanata dalla capitale, almeno nelle intenzioni del monarca).

La reggia di Versailles, la più grande del mondo, vantava numeri da capogiro.

Per l’edificazione dei 67121 metri calpestabili della costruzione fu necessario il lavoro di 30000 operai costati ben 95 milioni di livres; la facciata lunga 580 metri è mossa da 2513 finestre che illuminano 700 stanze, corredate da 1252 camini che bucano un tetto di 13 ettari.

815 sono gli ettari del giardino circostante, abbellito da 55 bacini d’acqua uniti da tubature per una lunghezza di 35 chilometri. 

Requisiti che, uniti alla ricchezza inestimabile di arredi e decori, suscitarono l’ammirazione e l’invidia degli altri sovrani d’Europa, esattamente come il Re Sole aveva previsto e fortemente voluto. (Foto da. handelforever.com)

Leave A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Condividi questo post, scegli il social che preferisci!

About the Author: Maria Paola Macioci