Maria Antonietta in "chemise"

Maria Antonietta in “chemise”

La regina Maria Antonietta, pur nella generale adesione ai canoni dell’educazione del tempo tipici del suo rango, era per certi aspetti una donna anticonformista, o almeno tale appariva a molti suoi contemporanei: scelte e comportamenti da lei adottati in alcune occasioni, che oggi sarebbero considerati assolutamente normali, sembravano all’epoca del tutto inopportuni, in quanto fuori dalle regole in vigore nella buona società di allora.

Qualsiasi cosa la regina di Francia facesse, anche la più innocente, veniva severamente criticata: l‘episodio che segue ne è un chiaro esempio.

Nel 1793 venne esposto al Salon un nuovo ritratto della sovrana, anche stavolta opera di Madame Elisabeth Vigée-Lebrun, pittrice di corte dal tratto delicato e

Celebre ritratto di Maria Antonietta con una rosa

Celebre ritratto di Maria Antonietta con una rosa

gentile cui dobbiamo la maggior parte delle raffigurazioni di Maria Antonietta giunte fino a noi; nel dipinto la donna indossava un abito informale in leggera mussola bianca stretto in vita da una fusciacca e accessoriato con un semplice cappello di paglia (foto in alto a sinistra).

L’intenzione era quella di farsi immortalare in una veste meno ufficiale del solito, in modo più fresco di quanto la rigida etichetta di corte richiedesse, invece ne nacque uno scandalo senza precedenti: il quadro venne precipitosamente ritirato e l’artista fu costretta ad eseguire un altro ritratto, nella medesima posa ma con un abbigliamento più adeguato (foto in basso a destra).

La moglie di Luigi XVI aveva da una parte scandalizzato i benpensanti che -“Una regina in “chemise” ?!!- gridavano con disappunto, dall’altra, aveva involontariamente offeso il forte sentimento nazionalista francese propagandando la mussola dei Paesi Bassi (dove regnava una delle sue sorelle) invece delle prestigiose sete di Lione.

L’opera “incriminata”, che finì per alimentare la cattiva fama di Maria Antonietta presso il popolo, che si ostinava a vedere in lei la donna licenziosa e libertina che invece non era, si può ammirare oggi al Museo di Versailles. (Foto: www.mademoisellejessica.it e ilcassettodisofia.it)  

 

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About the Author: Maria Paola Macioci