Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
A guardarla oggi è difficile immaginare che la reggia di Versailles, la più sfarzosa d’Europa, fosse tenuta, all’epoca del suo massimo splendore, in condizioni di sporcizia addirittura inimmaginabili.
Invece è proprio così: nei secoli XVII e XVIII, la dimora reale più ammirata e invidiata, era completamente priva di servizi igienici, con risultati facilmente intuibili.
Fa sorridere, ma neanche tanto, che lungo le pareti dei saloni fossero disposte, pronte all’uso, sputacchiere d’argento di grande raffinatezza estetica e, ancor di più, ci lascia perplessi l’utilizzo estemporaneo di preziose “seggette” ricche di fregi d’oro e d’avorio disseminate in diversi angoli delle stanze.
Erano questi i “bagni” di Versailles, quando non si preferiva adattarsi, se “occupati” mentre si aveva una necessità impellente, ai tanti sottoscala che collegavano i diversi piani della struttura.
Se a ciò si aggiunge che nessuno all’epoca era abituato a lavarsi, capiamo perfettamente il perché di certe testimonianze disgustate da parte di alcuni ospiti. (Foto: strabrechtcollege.nl)
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