Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Su Cleopatra, regina d’Egitto, è stato detto tutto e il contrario di tutto, ma sul fatto che potesse contare su una personalità fuori dal comune sembrerebbero essere d’accordo sia estimatori che denigratori.
Cleopatra, che alcune fonti descrivono bellissima altre meno, è passata alla Storia anche come grande seduttrice, una dote che le sarebbe derivata, oltre che da un indiscutibile fascino, da una naturale e straordinaria capacità di adattarsi, negli atteggiamenti e nei gusti, all’uomo che aveva di fronte.
Se per conquistare Cesare, colto e raffinato, la donna mostrò il suo lato intellettuale, con Marco Antonio, rozzo e spesso volgare, fu anch’essa spregiudicata e triviale.
Marco Antonio fu probabilmente il più grande amore della regina, che per lui divenne una compagna fedele e appassionata.
Qualche informazione sul tipo di legame che li univa e sul modo in cui erano soliti trascorrere il tempo insieme, ce la dà Plutarco, che a proposito dei due amanti scrive:
“[Cleopatra ndr] giocava a dadi con lui, beveva con lui, andava a caccia con lui, assisteva ai suoi esercizi militari; perfino di notte, quando Antonio si fermava alle porte e alle finestre della gente del popolo e sbeffeggiava quelli di dentro, vagabondava per le strade con lui, indossando una veste da serva. Anche a lui piaceva camuffarsi così”.
Insomma una coppia affiatata e spensierata, almeno fino a quando non fu travolta dagli eventi che li condussero ad una fine tragica e prematura. (Foto: shakespeareweb.it)
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