scuola elementare a firenze ai tempi di dante

Medioevo: due fanciulli imparano a suonare

Com’era la scuola elementare a Firenze ai tempi di Dante?

Che struttura aveva e quali erano le sue principali caratteristiche?

Innanzitutto premettiamo che sì, anche i bambini fiorentini del Medioevo andavano a scuola, sebbene le famiglie altolocate, aristocratiche e borghesi, preferissero avere un precettore in casa.

Dante studente

Un documento datato 1277 riguardante la famiglia Alighieri, ci aiuta a capire meglio il sistema scolastico dell’epoca.

Sappiamo che prima del 1300 c’erano a Firenze quattro o cinque doctores (o magistri) puerorum.

Tra di essi figura un certo Romanus, che sembra sia stato il primo maestro di Dante.

Come tutti i ragazzini del suo tempo, il futuro autore della Divina Commedia frequentò la scuola elementare dai sei o sette anni fino agli undici circa.

E’ qui che il poeta imparò a leggere, scrivere e far di conto.

Scuola Elementare a Firenze ai tempi di Dante: tratti essenziali. Orari, insegnanti, calendario, libri, quaderni e curiosità

Ma cos’altro conosciamo della scuola Elementare a Firenze ai tempi di Dante?

L’anno scolastico cominciava intorno al 29 Settembre ma non sappiamo da quante ore fosse formata la mattinata di studio.

I locali adibiti allo scopo altro non erano che una parte delle abitazioni dei maestri stessi, che a volte erano assistiti da un collega.

Se oggi gli scolari vanno a lezione equipaggiati di tutto punto con zaini pieni di penne, gomme per cancellare, matite e libri, ai ragazzini del Medioevo bastava molto meno per studiare.

Essi avevano a disposizione solo delle tavolette di legno cosparse di cera su cui si esercitavano a scrivere lettere e numeri; si trattava, in pratica, dei quaderni dell’epoca.

Dobbiamo sottolineare che c’era un aspetto della scuola di allora che, a quanto pare, è rimasto immutato nei secoli: gli insegnanti venivano retribuiti poco.

Non sappiamo quanto di preciso, ma per farsi un’idea basta dire che essi furono esentati dal pagamento delle tasse.

Si consolavano però (forse) con il titolo di ser, che condividevano con i notai e i medici.

Tuttavia, nei periodi festivi, ricevevano dei regali, che spesso consistevano in prodotti della natura.

L’educazione delle bambine

Va da sé che le bambine fossero separate dai maschi e potessero avere solo maestre di sesso femminile.

Il loro percorso di studi elementari comprendeva le arti domestiche, indispensabili a preparare future donne in grado di badare nel modo migliore alla casa e alla famiglia.

Per loro fortuna, il programma comprendeva anche lo studio della musica e della danza (Foto da: cirfim.unipd.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci