The Broken Key

The broken key, dal 16 Novembre nelle sale

Con molto piacere segnalo ai lettori di Pillole di Storia la prossima uscita del film The broken key, che sarà nelle sale a partire dal 16 Novembre.

Poiché la pellicola ha attinenza con la Storia ed è quindi pertinente con la materia trattata nel blog, fornisco di seguito tutte le informazioni necessarie sulla stessa esattamente come mi sono state inviate.

Buona lettura e…visione!

 

 

 

The broken key

Una scena tratta dal film “The broken key”

INFORMAZIONI GENERALI

Titolo: The broken key Genere: Sci-Fi | Thriller | Storico Regia: Louis Nero Sceneggiatura: Louis Nero Lingua: Italiano Produttori: L’Altrofilm (www.altrofilm.it), TFP, Film Commission Torino Piemonte Co-Produttori: Heritage Productions World Distributor: Fantastic Films International (www.fantasticfilmsinternational.com) Cast: Christopher Lambert, Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, Michael Madsen, William Baldwin, Kabir Bedi, Franco Nero, Maria de Medeiros, Marc Fiorini, Andrea Cocco, Diana Dell’Erba, Marco Deambrogio, Walter Lippa, Alex Belli Location: Il Cairo, York, Torino, Sacra di San Michele, Isola D’Elba, Saliceto, Rosazza Playlist: https://www.youtube.com/playlist?list=PLdezlSkL2gV1UhT-st0BX8f3AUxrIB33H

SINOSSI

In un futuro non lontano, la libertà dell’essere umano è in pericolo.

Il mondo è controllato dalla “Grande Z”: la Zimurgh Corporation.

La “Legge Schuster” sull’eco-sostenibilità dei supporti regna sovrana.

La carta è un bene raro.

Stampare è reato.

Sullo sfondo di questa realistica visione del domani, il ricercatore inglese Arthur J. Adams viene spinto all’avventura dal padre putativo, il professor Moonlight.

La ricerca del frammento mancante di un antico papiro, protetto dalla misteriosa confraternita dei seguaci di Horus, viene ostacolata da indecifrabili omicidi legati ai sette peccati capitali.

Arthur dovrà addentrarsi nei meandri di un’impenetrabile e misteriosa metropoli del futuro, specchio della sua anima, per ritrovare il pezzo mancante e salvare l’umanità intera.

LA VISIONE DEL REGISTA

Realizzare un film concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali, la cui pratica ascetica, secondo la fulgida interpretazione Dantesca, può portare alla trasmutazione dei Sette Peccati Capitali nelle corrispondenti Virtù Cardinali.

L’intento è quello di far vivere al pubblico, come al protagonista, un percorso di purificazione spirituale dai peccati, ambientato in una visionaria Torino del futuro, dove la cultura popolare è intrisa di palpabile mistero.

Dove la trama si muove tra leggende che aspettano da secoli di essere ripercorse.

Un viaggio simbolico ed emozionante, disseminato d’insidie e repentini colpi di scena.

La via del ritorno alla sapienza ed alla nostra casa nel cielo.

Conosci te stesso e conoscerai il tuo Dio.

EVIDENZE STORICHE 

Si narra che Hieronymus Bosch (1450-1516), pittore rinascimentale tra i più importanti di tutti i tempi, facesse parte di un misterioso ordine noto come “La Confraternita del Libero Spirito”, gruppo filosofico riconducibile ai leggendari Seguaci di Horus, custodi di un segreto che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo intero.

Tra i guardiani che si sono avvicendati nei secoli si annovera la nobile presenza della regina egizia Ankhsen-pa-aton che, costretta dalla casta sacerdotale a scappare dall’Egitto, decise di rifondare, in una nuova città, il mito solare di Aton: Taurasia, (oggi conosciuta come Torino).

Bosch già rivelava, attraverso i suoi dipinti, la possibilità di raggiungere uno stato di grazia operandosi in un percorso di ricerca interiore, attraverso la liberazione dal male e dai peccati capitali.

La stessa strada già conosciuta dagli egizi che seguivano la via tracciata dal Dio Thot, colui che realizza i progetti del Creatore.

Lo stesso arcano, di natura fisica e metafisica, era universalmente conosciuto, in altri luoghi, in altri tempi, da altri studiosi, maestri, o alchimisti.

Nikolas Tesla (1856-1943) asseriva l’esistenza di una forza, un’energia magnetica e nascosta che scaturisce dalla nostra anima.

Nel Rinascimento fu ritrovata la tomba dell’antica regina egizia, saccheggiata del sarcofago e dei preziosi monili, ma non del suo tesoro più prezioso: la chiave d’oro di Ankh, chiusa in una povera custodia di legno e per questo, probabilmente, ritenuta di nessun valore.

Il pregiato reperto fece sparire le sue tracce quando, rinvenuto poi nell’anno 1516, fu consegnato al giovane Carlo Domenico Del Carretto, signorotto del feudo di Saliceto e “Maestro Segreto del Libero Spirito”.

Lo stesso nobile piemontese fu l’artefice di un monumento templare, la facciata della chiesa di San Lorenzo, ricca di simbologie alchemiche.

Alcuni secoli dopo, nonostante i Templari (che lasciarono testimonianza del loro passaggio proprio nelle stesse terre del Carretto) fossero scomparsi da circa duecento anni, nuovi Maestri Segreti del Libero Spirito trasferirono a Torino la scatola di legno contenente la misteriosa chiave.

In quel periodo altri maestri furono intenti a rimodellare la città secondo l’arcaica simbologia della rosa alchemica e della chiave spezzata, segreti che hanno contribuito a conferire a Torino l’appellativo di Città Magica.

Ognuno di noi custodisce una chiave spezzata.

Ognuno di noi è chiamato, in vita, a ricomporla.

Arthur lo scoprirà man mano che si addentrerà nel mistero, risolvendo gli omicidi rituali in cui si imbatte, e mettendo insieme i pezzi di una mappa disegnata secoli prima da Bosch, per ritrovare la chiave perduta: il nuovo Graal.

POST SCRIPTUM

I documenti, i dipinti, i reperti qui citati sono realmente esistenti.

Gli eventi storici narrati costituiscono la riproduzione fedele di fatti realmente avvenuti.

I soli avvenimenti ambientati nel futuro sono frutto di immaginazione (Foto da: ilm.it/ e binrome.com).

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About the Author: Maria Paola Macioci