Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Se il rapporto tra alcool e uomini, intesi come maschi, è sempre stato fin troppo stretto e privo di intoppi, lo stesso non può dirsi per le donne, che soprattutto in determinate epoche, hanno dovuto affrontare in tal senso molti divieti.
Nella Roma imperiale ad esempio, il vino puro, giudicato una bevanda immorale e licenziosa, era proibito alle donne honestae, ovvero le vergini e le matrone, che potevano consumarlo solo se presente in preparati medicinali o con il consenso del pater familias.
Trasgredire non era facile, poiché gli uomini della famiglia potevano sempre contare su una prova dal risultato incontrovertibile, quella “del bacio” (ius osculi) (Foto da: feelinrome.com).
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