Ritratto di Lorenza Feliciani, moglie di Cagliostro

Ritratto di Lorenza Feliciani, moglie di Cagliostro

Il Conte di Cagliostro è uno dei personaggi più controversi della Storia: nonostante le tante parole dette e scritte sul suo conto, gran parte della sua vita e della sua figura restano a tutt’oggi un mistero non troppo facile da risolvere, tanto che gli storici sono indecisi su quale sia il miglior modo di considerarlo e definirlo fra truffatore, mago, falsario o sedicente guaritore.

Tornerò su Cagliostro con specifici post a lui dedicati, mentre in questa sede intendo fornire qualche breve informazione sulla donna che fu sua moglie, la signora Lorenza Feliciani, dal marito ribattezzata contessa Serafina, anch’essa, come il consorte, personaggio discusso e tutt’altro che precisamente delineato.

Lorenza nacque a Roma l’8 aprile del 1751 in una famiglia povera, nella quale il capofamiglia si guadagnava da vivere facendo l’ottonaio.

Bionda, esile e aggraziata, sebbene non bellissima, ignorante al punto da non saper né leggere né scrivere, la ragazza in compenso eccelleva nella furbizia votata alle conquiste venali, come in molte altre popolane.

Lorenza iniziò fin da giovanissima a prostituirsi, tanto che proprio in un postribolo pare sia avvenuto il primo incontro tra lei e Cagliostro.

Ritratto di Cagliostro

Ritratto di Cagliostro

Il matrimonio, con l’indispensabile consenso dei genitori di lei, fu celebrato nella chiesa di San Salvatore in Campo l’8 aprile del 1768.

L’unione tra i due fu sempre travagliata, un perfetto mix di complicità, tradimenti e denunce reciproci, di passione e ostilità.

Sembra che Lorenza fosse comunque completamente soggiogata dal fascino ambiguo e misterioso del consorte, il quale la ricambiava sì, ma al tempo stesso non esitava a venderne i favori se ciò poteva fargli comodo.

Eppure fu proprio Serafina una delle principali cause dell’ingloriosa fine del “mago”, poiché essa non esitò a deporre contro di lui nel processo che lo condannò all’ergastolo (poco chiare le motivazioni, ma si pensa che la donna sia stata istigata dalla famiglia d’origine o corrotta dalla polizia pontificia).

Dopo essere stata rinchiusa a lungo dai familiari in convento, Lorenza morì d’infarto l’11 maggio del 1810.

Non si sa dove sia stata sepolta (Foto da: istitutoeuroarabo.it e angelomarotta.com).

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About the Author: Maria Paola Macioci