La testa di Ottavia viene mostrata a Poppea. Dipinto di Giovanni Muzzioli

La testa di Ottavia viene mostrata a Poppea. Dipinto di Giovanni Muzzioli

Quando nella vita di Nerone irruppe la spregiudicata Poppea, donna senza scrupoli per la quale l’imperatore aveva perso la testa, egli si trovò nell’impossibilità di ripudiare la legittima consorte Ottavia, figlia di Claudio, che lo aveva adottato, e di Valeria Messalina, pertanto troppo in vista per poter essere messa da parte come niente fosse.

A questo oggettivo ed apparentemente insormontabile ostacolo, si aggiungeva il particolare, di non poco conto, della condotta assolutamente irreprensibile di Ottavia, che viveva un’esistenza appartata, lontana dalle beghe di palazzo e nel cui comportamento esemplare in ogni circostanza, pubblica o privata che fosse, non si riusciva a trovar traccia neanche di un minimo neo che potesse servire da pretesto per scacciarla.

Ma qui stiamo parlando di Nerone, uno che la scappatoia, a qualsiasi costo, la trovava sempre.

In tal caso fu un vile personaggio appartenente al suo entourage a servirgli da spalla e a consentirgli di mettere a punto un piano tanto diabolico quanto spregevole: quest’individuo si autoaccusò di adulterio, affermando al contempo che Ottavia aveva tradito il marito, una malevola falsità ovviamente, ma sufficiente a far esiliare l’incolpevole donna nella sperduta e ostica isola di Ventotene.

Una punizione crudele e immeritata, che neppure servì a placare l’ansia di sangue che da tempo aveva ottenebrato la mente di Nerone: nel 62 d.C, probabilmente istigato dalla stessa Poppea, che quanto a perfidia non era seconda a nessuno, fece uccidere Ottavia a tradimento e ordinò che la testa della sventurata venisse portata a Roma, così da poterla offrire in regalo alla nuova moglie.

Si trattò di una delle peggiori nefandezze commesse da Nerone durante il suo regno, un omicidio ripugnante e del tutto gratuito degno di una personalità depravata e vigliacca (Foto da: www.tuttoanzio.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci