salse natalizie

Tavola natalizia medievale. Le salse erano molto usate nella cucina del Medioevo, anche le salse natalizie

Salse natalizie medievali?

Del resto, perché non sperimentare, per le feste ormai imminenti, alcune ricette di cucina del passato?

In questo post vi spiego per filo e per segno come preparare due salse di grande successo nel Medioevo, e non solo a Natale.

Salsa carmelina: la ricetta

Per preparare la salsa carmelina, innanzitutto procuratevi i seguenti ingredienti: 70 gr. di mandorle spellate, 40 gr. di uva passa, 40 gr. di mollica di pane raffermo, 30 cl di agresto (in alternativa 20 cl di aceto di mele diluito in 10 cl d’acqua), 1 cucchiaino di cannella in polvere, ¼ di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere, sale q.b.

Dopo aver ben lavato e messo a mollo l’uva passa per almeno un’ora, pestate finemente oppure frullate le mandorle e stemperatele in un po’ di acqua.

Frullate insieme uva passa, spezie e mollica di pane in precedenza lasciata a bagno nell’acqua.

Mescolate il latte di mandorle con l’uvetta e infine aggiungete l’agresto (o l’aceto di mele).
Amalgamate il tutto, salate appena e, se lo ritenete opportuno, aggiustate il condimento secondo il gusto personale.
Dal procedimento descritto deve risultare una salsa di consistenza piuttosto fluida e di colore biondo vivo adatta, col suo sapore agrodolce, ad accompagnare molte pietanze.

Salse natalizie medievali: un’altra squisita ricetta secolare

La seconda ricetta riguarda invece una salsa specifica per condire il maialino e l’oca arrosto.
Occorrono: fegato e grasso dell’oca arrostita, 1 rosso d’uovo, 5 cl di vino, 1 cucchiaio d’aceto, ½  cucchiaino di maggiorana fresca o secca, 5-6 stigmi di zafferano, 1 pizzico di cannella in polvere, 1 pizzico di pepe macinato, sale q.b.
Tritate il fegato già cotto nel volatile cucinato e mischiatelo al vino, al rosso d’uovo, all’aceto e ad un po’ del grasso dell’oca che riuscite a recuperare, dopodiché tritate la maggiorana e aggiungetela alla miscela insieme alle spezie.
Salate e servite a parte in una salsiera.
La salsa, come avrete notato, è tutto meno che dietetica (la cucina medievale era decisamente più grassa della nostra), pertanto andrebbe considerata come un piccolo peccato di gola da concedersi una tantum (Foto da: sicilianticaragusa.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci