Lucrezia Borgia

Lucrezia Borgia

Sebbene il nome di Lucrezia Borgia sia da secoli immancabilmente accostato agli scandali e agli intrighi che coinvolsero essa stessa e i membri della sua illustre famiglia, le cui malefatte funestarono il Rinascimento lasciando dietro di sé una triste memoria fatta di sangue e angherie, questa donna bella e (forse) dissoluta, cresciuta in un ambiente domestico a dir poco sconcertante al quale, giocoforza, dovette adattarsi, fu capace, soprattutto negli ultimi anni della sua breve vita, di mostrare un sincero pentimento per la condotta passata, come testimoniano le pratiche religiose nelle quali assiduamente si impegnava e le importanti iniziative politiche che attuò in favore dello Stato estense.

Il meraviglioso archivio della città di Modena, che contiene documenti preziosissimi sulla corte ferrarese, ha recentemente permesso di gettare nuova luce su questo personaggio femminile dai tratti difficili e spesso oscuri, mostrando la serietà e l’autorevolezza che Lucrezia dimostrò nella gestione delle risorse familiari e pubbliche, oltre alle sue insospettabili capacità imprenditoriali, tutt’altro che scontate o comuni in una donna vissuta tra il XV e il XVI secolo.

Le carte, comprensive di registri contabili, testimoniano, tra l’altro, che Lucrezia bonificò terre incolte e paludose, promosse l’allevamento di ovini e bovini, incrementò la produzione dei poderi e gestì con abilità un gruppo di artigiani specializzati in diverse mansioni.

In conclusione, gran parte della floridezza di cui la corte estense godette tra il ‘400 e il ‘500, la si dovette proprio alla chiacchieratissima figlia di Alessandro VI, “imprenditrice” intelligente e moderna (Foto da: wikipedia.org).

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About the Author: Maria Paola Macioci