Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
I cartelli con la scritta “Attenti al cane!” sono comuni a molti cancelli e portoni di ingresso delle odierne abitazioni, ma sapete da dove derivano?
Gli abitanti di Pompei avevano già all’epoca, oltre duemila anni fa, l’abitudine di avvertire i visitatori della presenza di un cane in casa, senza limitarsi però, come accade oggi, all’uso di anonimi e banali cartelli, bensì utilizzando l’arte.
In alcune dimore pompeiane sono a tutt’oggi perfettamente visibili grandi e bellissimi mosaici con raffigurazioni di cani accompagnate dalla dicitura “cave canem“, che fungeva, appunto, da avviso per i passanti.
Il mosaico più famoso in tal senso è probabilmente quello che si trova all’ingresso della Casa del Poeta Tragico (foto in alto), mentre un altro privo di iscrizione, che mostra un cagnolino tenuto al guinzaglio, è situato all’entrata della Casa di Orfeo (foto in basso); su questo sfortunato animale, che potrebbe essere il medesimo di cui possediamo il calco in gesso, tornerò a parlare in uno specifico post (Foto da: filelleni.wordpress.com e wikipedia.org).
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