Ritratto di un giovane Alessandro Manzoni. L'artista soffriva di depressione e ansia

Ritratto di un giovane Alessandro Manzoni. L’artista soffriva di depressione e ansia

Alessandro Manzoni, immortale autore de I promessi sposi, soffrì per tutta la vita di disturbi depressivi.

La depressione, con tutti i sintomi che comporta, è una patologia riconosciuta come tale solo da qualche decennio e non poteva di certo essere diagnosticata, e quindi curata, nel XIX secolo, con il risultato che chi ne era affetto doveva, giocoforza, abituarsi a conviverci senza nutrire troppe speranze di guarigione.

Così fece anche Manzoni, la cui esistenza venne largamente condizionata da continui malesseri dovuti ad una significativa forma di depressione ansiosa che gli procurava attacchi di panico e agorafobia.

Lo scrittore temeva a tal punto gli spazi aperti e i luoghi affollati da uscire di casa solo se accompagnato da qualcuno, mentre l’“angoscia incontenibile” che lo coglieva all’improvviso in determinati momenti e che lui stesso cita in alcuni suoi appunti, altro non era che la conseguenza dei suoi attacchi di panico, secondo una moderna dicitura medica e psichiatrica all’epoca sconosciuta.

Di questo si trattò in occasione dei festeggiamenti per le nozze (tutt’altro che d’amore) di Napoleone Bonaparte con Maria Luisa d’Austria, nell’Aprile del 1810, ai quali l’artista partecipò insieme alla moglie Enrichetta Blondel; la coppia,

Enrichetta Blondel,moglie di Manzoni

Enrichetta Blondel,moglie di Manzoni

che si trovava nella centralissima Place de la Concorde a Parigi, venne a tal punto spinta e schiacciata dalla folla urlante che la donna svenne, provocando nel marito, timoroso che la consorte potesse restare schiacciata nella ressa, minuti di autentico e incontrollabile terrore.

Un altro attacco di panico Manzoni lo ebbe mentre si trovava nella bottega di un libraio; l’imput, stavolta, glielo dette la notizia della disfatta di Napoleone a Waterloo, che gli fece temere per le sorti dell’Italia (Foto da: virgilio.it e stpauls.it).

Leave A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Condividi questo post, scegli il social che preferisci!

About the Author: Maria Paola Macioci