Le scarpe con tacco di Luigi XIV (particolare di un dipinto)

Le scarpe con tacco di Luigi XIV (particolare di un dipinto)

Fin dall’antichità le scarpe rappresentano non soltanto un fondamentale complemento dell’abbigliamento, ma anche un’arma di seduzione, e non solo per le donne.

Da qui lo sforzo di ingegno e di fantasia per crearne modelli sempre nuovi, belli e al passo con la moda del tempo.

Sembra che gli Egizi siano stati i primi ad indossare infradito, un modello di calzatura che si adattava perfettamente al clima torrido del Nord Africa, mentre le zeppe in sughero furono un’invenzione dei Romani.

Se le scarpe del Tardo Medioevo, intorno al ‘300, si caratterizzavano, come è possibile vedere dalle raffigurazioni degli affreschi giunti fino a noi, per le punte sottili ed esageratamente lunghe, anche più di dieci centimetri, bisognerà attendere il ‘600, pertanto il pieno Barocco, per trovare i tacchi, almeno quelli simili a come noi li intendiamo oggi.

A differenza di quanto si potrebbe pensare però, non fu una donna ad introdurli per prima nel guardaroba e a sfoggiarli con disinvoltura, bensì un uomo, il re di Francia Luigi XIV, che, non potendo contare su un statura eccelsa, rimediava, o almeno tentava di farlo, usando questo piccolo artificio (Foto da: baroque.it).

 

 

4 Comments

  1. Larisa Ottobre 16, 2014 at 1:19 pm - Reply

    Bell’articolo :)
    Oggi proprio abbiamo una bella scelta di diversi tipi di scarpe. Ad ognuno quel che voglia! I maschi (per fortuna) hanno capito che i tacchi non siano molto comodi :) Un uomo d’affari oppure un operaio semplice, non li posso per niente immaginere in un paio di scarpe coi tacchi :) E noi donne….. beh, ogni tanto possiamo anche soffrire un po’!

    Un bel saluto,

    Larisa feetunique.it

    • Maria Paola Macioci Ottobre 16, 2014 at 6:11 pm - Reply

      Un saluto anche a te, Larisa :)

  2. dado Settembre 19, 2015 at 2:38 pm - Reply

    A proposito del Re Luigi XIV, volevo far notare che scelta di indossare scarpe con i tacchi alti, serviva anche al Re per avere, nel procedere, un’andatura un po’ ondeggiante, elegante e delicata, oggi diremmo leggermente effeminata, cosa che a quei tempi sembrava molto “snob” e di moda soprattutto per un Re della grande Francia. Più o meno come era anche di moda incipriarsi il volto, indossare un’ampia parrucca bianca, portare merletti e pizzi sulle maniche e colletto, un neo sullo zigomo, ed un giovane valletto negro al seguito. Tutto faceva eleganza, e la grande Francia a quei tempi in Europa dettava legge in fatto di eleganza.

    • Maria Paola Macioci Settembre 19, 2015 at 3:44 pm - Reply

      Grazie per l’aggiunta

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