Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Oggi c’è il computer, una volta c’era il cartaceo.
Mi riferisco alle relazioni erotiche a distanza, che se in quest’epoca si consumano soprattutto tramite chat, in passato si realizzavano esclusivamente per lettera, e non per questo erano meno bollenti.
Basta leggere, per averne un’idea, gli epistolari erotici di scrittori e poeti che ne fecero largo uso nella propria vita, adoperando linguaggio, modi ed espressioni che non hanno nulla da invidiare al gergo in uso tra i giovanissimi del nuovo millennio, a parte, ovviamente, un’indiscutibile maggior raffinatezza.
Appartengono alla schiera dei letterati più “focosi” Gustave Flaubert, che scrisse pagine dal contenuto decisamente esplicito a Louise Colet, Virginia Woolf, Jean-Paul Sartre, Boris Pasternak e James Joyce.
Particolarmente ardito il regista italiano Luchino Visconti, che arrivò ad inviare pensieri osceni ad Elsa Morante mentre la donna viveva la propria intimità con il marito Alberto Moravia (Foto da: wikipedia.org).
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