Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Anche nell’Antico Egitto, migliaia di anni fa, si soffriva di diverse forme di calvizie ed alopecia, che per chi ne era affetto costituivano un cruccio duro da accettare esattamente come accade oggi.
Come possiamo constatare dalle numerose raffigurazioni giunte fino a noi, sfoggiare una capigliatura folta e in salute era di fondamentale importanza per gli Egiziani, anche per il valore simbolico che le veniva attribuito; oltre al frequente uso di parrucche, i capelli venivano acconciati in modo elaborato e scenografico.
Che fare dunque in caso di diradamento?
I luminari dell’epoca consigliavano diversi (improponibili) rimedi per arrestarne la caduta e rinvigorirli, molti dei quali sono descritti in alcuni papiri oggi in nostro possesso; una miscela a base di grassi animali era la ricetta più frequentemente utilizzata.
Di quali animali?
Soprattutto gatti, coccodrilli e ippopotami (Foto da: anticoegitto.net).
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