Malati di peste nel Medioevo. Le cause della peste erano sconosciute

Malati di peste nel Medioevo. Le cause della peste erano sconosciute

Quali sono le cause della peste?

Per secoli essa è stata un vero e proprio flagello per l’umanità, un ciclone che periodicamente si abbatteva sulle popolazioni, decimandole.

In assenza di conoscenze scientifiche adeguate, teorie più o meno bizzarre si rincorrevano cercando di decifrarne le cause, molte formulate dai luminari dell’epoca.

Eccone una decisamente singolare.

Cause della peste: la teoria del “soffio pestifero” di Gentile da Foligno

Gentile da Foligno, celebre medico e professore all’Università di Perugia nel ‘300, sostenne la stravagante teoria del “soffio pestifero“.

Il terribile morbo in pratica,  sarebbe stato da addebitare all’aria corrotta.

In base ai suoi studi, durante una pessima congiunzione astrale verificatasi il 20 Marzo 1345, l’aria era stata risucchiata dalla Terra per poi ritornarvi come aer corruptus, cioè un soffio pestifero, per l’appunto.

Questi vapori venefici, entrando nel corpo umano attraverso la normale respirazione, finivano per infettare in breve tempo l’intero organismo.

Ancora più singolari le strategie di prevenzione consigliate per evitare il contagio.

Si suggeriva di non esporsi ai venti caldi e umidi provenienti da Sud o di mettere il malato a letto su un soppalco in modo tale che l’aria fetida, salendo verso l’alto, non ammorbasse i familiari.

Per proteggere l’intera comunità inoltre, si suggeriva di piantare intorno alla città arbusti aromatici e di cospargere l’interno delle case con un miscuglio ottenuto da rosa e aceto.

E’ superfluo specificare che si trattava di rimedi del tutto campati in aria, che infatti non evitarono neppure al volenteroso medico di ammalarsi di peste, di cui morì nel 1348 (Foto da: jeanmichel.guyon.free.fr). ).

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About the Author: Maria Paola Macioci