Socrate e Alcibiade in casa di Aspasia, dipinto di Jean-Léon Gérome. La prostituzione nell'Antica Grecia era un fenomeno diffuso e diversificato

Socrate e Alcibiade in casa di Aspasia, dipinto di Jean-Léon Gérome. La prostituzione nell’Antica Grecia era un fenomeno diffuso e diversificato

Quali erano le tariffe in vigore nell’Antica Grecia per quanto riguardava la prostituzione?

Le fonti antiche sono piuttosto precise a riguardo.

Il “prezzo del piacere” per un cittadino ateniese o per un forestiero di passaggio, era in genere di due oboli, una dracma o cinque dracme.

Eppure c’era anche chi di queste cifre, giudicate esose, non si accontentava affatto, aumentandole a dismisura; si racconta che la prostituta Laide ebbe il coraggio di chiedere ben diecimila dracme al grande oratore Demostene dopo una notte trascorsa insieme.

Tuttavia la sola risposta che la donna ottenne fu la reazione sorpresa e disgustata dell’illustre cliente, il quale se ne andò sbattendo la porta gridando: “Non compro un pentimento per diecimila dracme!” (Foto da: bloglibero.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci