La bellezza femminile nel '700 dipendeva in gran parte da una pelle diafana e curata

La bellezza femminile nel ‘700 dipendeva in gran parte da una pelle diafana e curata

Pensavate che le dame del ‘700, sempre attente e rigorose nella cura della propria persona, lavassero il viso meccanicamente, senza nessun particolare accorgimento?

Niente di più sbagliato: la pelle, che doveva essere diafana e fresca in ogni circostanza, era il primo biglietto da visita, il più importante ed evidente, delle signore di rango elevato.

Per conservare la bellezza e la giovinezza del viso, il Giornale delle dame e delle mode di Francia, considerato la prima rivista femminile dell’epoca moderna, consigliava di lavarlo una volta ogni otto o dodici giorni, preferibilmente in una sera in cui non si prevedeva di uscire di casa, solo con acqua ben calda (ma non bollente, ovviamente!).

Per le carnagioni particolarmente fini e delicate invece, l’ideale era passare sulla pelle dei fazzoletti intrisi d’acqua ottenuta dall’albume d’uovo e poi cosparsi con polvere di fave, un trattamento, si assicurava, di profonda pulizia ed immediato benessere che lasciava la pelle come seta (Foto da: laduchessa.blogspot.it).

 

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About the Author: Maria Paola Macioci