cialdoni toscani

Un’immagine spiritosa di Lorenzo il Magnifico

Quella che segue non è una ricetta di cucina qualsiasi, poiché a suggerirla è Lorenzo il Magnifico.

Evidentemente il grande signore di Firenze e del nostro Rinascimento si intendeva anche di gastronomia.

Ecco quanto scrive nella Canzona de’ cialdoni su come preparare i cialdoni toscani, dolci tipici della regione:

“Metti nel vaso acqua, e farina drento quanto ve n’entra, e mena a compimento: quand’hai menato, è vien come un unguento, un’acqua quasi par di maccheroni.

[…] Conviene, in quel menar, cura ben aggia, per menar forte, che di fuor non caggia, fatto l’intriso, poi col dito assaggia: se ti par buon, le forme a fuoco poni.

[…] Quando l’intriso nelle forme metti e senti frigger, tieni i ferri stretti, mena le forme, e scuoti acciò s’assetti, volgi sozzopra, e fien ben cotti e buoni” (Foto da: trattoriazaza.it).

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About the Author: Maria Paola Macioci