Ringrazio la rivista Vivesani per aver menzionato il mio blog
Gli antichi romani erano tendenzialmente superstiziosi e pertanto attenti a cogliere eventuali segni premonitori provenienti dagli eventi più disparati, anche dai sogni.
Si narra che Lucio Cornelio Silla, in un momento fondamentale della sua carriera, ovvero quando si preparava a marciare da Nola a Roma, indeciso sul da farsi in quanto spaventato dal pericolo che avrebbe corso, fu letteralmente illuminato e spinto a muoversi dal contenuto di un sogno.
Una notte, mentre dormiva, gli apparve Ma, una divinità di origine cappadoce il cui culto era stato introdotto in città proprio da lui, che si mise al suo fianco e gli consegnò un fulmine, ordinandogli di colpire senza pietà tutti i suoi nemici.
Tanto bastò ad infondere coraggio al condottiero, che all’alba si mise in marcia verso Roma (Foto da: youtube.com).
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